Lo scorso 7 giugno – 50° anniversario della sua ordinazione presbiterale – l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini ha presieduto in Duomo la Messa con le ordinazioni sacerdotali di 12 diaconi, di cui 11 appartenenti all’Arcidiocesi Ambrosiana
Messaggio personale di Papa Leone XIV all’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini, per il suo cinquantesimo anniversario di ordinazione presbiterale, che ricorreva il 7 giugno.
Giovedì 19 giugno a Milano si terrà la solenne celebrazione diocesana del Corpus Domini, presieduta dall’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini: alle 19 la Messa nella Basilica di Santo Stefano Maggiore seguita dalla processione eucaristica fino al Duomo, dove avrà luogo l’adorazione e la benedizione eucaristica.
Lunedì 2 giugno - in occasione dei 1700 anni della celebrazione del Concilio ecumenico di Nicea - il Consiglio delle Chiese cristiane di Milano ha organizzato una preghiera ecumenica.
Lunedì 19 maggio al Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago l'Arcivescovo di Milano, Monsognor Mario Delpini, ha celebrato la Messa di ringraziamento per l'elezione del Romano Pontefice Leone XIV.
“Nello spavento dell’annunciazione si manifesta la grazia di Dio. La Chiesa ambrosiana prega e ama il Papa e in questo momento trepido dell’inizio io credo che si verifichi la grazia della annunciazione”. Lo afferma Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo metropolita di Milano, commentando l’elezione di Papa Leone XIV.
Domenica scorsa si è concluso il pellegrinaggio giubilare dell’Arcidiocesi di Milano. Il momento clou è stato il passaggio della Porta Santa della Basilica di San Pietro e la Messa presieduta dal Cardinale Mauro Gambetti, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, e concelebrata da Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo metropolita di Milano.
Dal 14 al 16 marzo si svolgerà il pellegrinaggio giubilare dell’Arcidiocesi di Milano che sarà presieduto dall’Arcivescovo Mario Delpini
Dal 18 marzo all’11 aprile prossimi l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, presiederà il rito della Via Crucis nelle diverse zone pastorali dell’Arcidiocesi Ambrosiana
Tra i membri italiani che partecipano a questa seconda sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi vi è anche – in rappresentanza dell’episcopato italiano – l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini che per questa occasione ha tenuto un vero e proprio “diario”, pubblicato quotidianamente sul sito dell’Arcidiocesi ambrosiana.
Pubblicata la Proposta pastorale 2024-2025 redatta dall’Arcivescovo metropolita di Milano, Monsignor Mario Delpini, dal titolo Basta. L’amore che salva e il male insopportabile.
“Dio è affidabile e coloro che credono nel Padre del Signore Nostro Gesù Cristo vivono nella fiducia, camminano nella fede e sanno che Dio compie la sua promessa. Noi professiamo la nostra fede: ci fidiamo di Dio e non ci lasciamo abbattere come coloro che non hanno speranza. Leggiamo la storia per riconoscere i segni della fedeltà di Dio. Anche la vicenda di Monsignor Giussani, come quella di tanti testimoni che abbiamo conosciuto, diventa un segno che Dio continua a operare per vie che non ci aspettiamo, in contesti che appaiono improbabili”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, nell’omelia pronunciata durante la Messa per il 19/mo anniversario di Don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione.
“Un primo elemento che mi ha colpito e che condivido volentieri è il fatto che molti vescovi presenti conoscono Milano e non pochi di loro sono stati nella nostra diocesi a esercitare il ministero e quindi molti hanno questa grande riconoscenza e ammirazione per la nostra chiesa”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, nel video pubblicato sul sito dell’Arcidiocesi Ambrosiana in occasione del secondo “report” dell’Arcivescovo sulla sua esperienza al Sinodo.
A Milano ieri sera si è svolta la camminata promossa dal Coordinamento Associazioni, Movimenti e Gruppi per la pace in Ucraina, conclusa da una Veglia con l'omelia dell'Arcivescovo Monsignor Mario Delpini. Alla camminata hanno partecipato oltre un migliaio di persone.
Sabato scorso l’Arcivescovo di Milano Monsignor Mario Delpini ha conferito in Duomo l’ordinazione episcopale a Monsignor Michele Di Tolve, eletto da Papa Francesco Vescovo titolare di Orrea e nominato ausiliare della Diocesi di Roma. Co-consacranti il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma e Monsignor Luca Raimondi, Vescovo ausiliare di Milano.
“Venite a me: e credo che tutti noi che siamo qui possiamo dire che abbiamo ascoltato questa parola e siamo venuti. Noi, con questa nostra fragilità, con la nostra originalità, con tutte le doti e i limiti che abbiamo ci siamo sentiti rivolgere questa parola ‘venite a me’, e siamo venuti. La nostra giovinezza è stata visitata in qualche modo da questo invito di Gesù ‘venite a me’, e noi siamo venuti siamo venuti con il nostro entusiasmo, con il nostro desiderio di seguire Gesù, con la nostra fierezza di aver trovato una strada che dà senso alla vita, che dà una direzione da seguire: ecco venite a me e siamo venuti”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, nell’omelia della Messa celebrata in suffragio dei sacerdoti, diaconi, religiose e consacrati morti quest’anno.
L'Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, ha presieduto in Duomo i funerali di Stato dell'ex Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, morto lunedì scorso a 86 anni.
Benedetto XVI ha lavorato tutta la vita “per la Chiesa fatta della gente semplice che, forse, non comprende divisioni e polemiche”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, celebrando ieri in Sant’Ambrogio una Messa in suffragio del Papa emerito, morto lo scorso 31 dicembre.
In occasione dell’imminente Natale l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, ha inviato un messaggio di auguri a quanti sono detenuti nelle carceri del territorio dell’Arcidiocesi e a quanti a vario titolo vi lavorano.
In questo nostro tempo confuso chi ha la responsabilità del bene comune è chiamato a essere autorevole punto di riferimento con discorsi seri e azioni coerenti, con la saggezza di ricondurre le cose alle giuste dimensioni, di sorridere e di far sorridere. Chi ha responsabilità deve tenere i nervi saldi, esercitare un saggio discernimento per distinguere i problemi gravi e i pretesti infondati. Chi ha a cuore il bene presente e futuro del nostro convivere ha il dovere di cercare informazioni affidabili e documentazione onesta, per evitare clamore e distrazioni. In un tempo di fatica esistenziale per tutti, per il crescere dell’ansia, a seguito della interminabile pandemia, occorre uno stile nell’esercizio dei ruoli di responsabilità che assicuri e rassicuri, che protegga e promuova, che offra orizzonti di speranza, anticipando, nella fermezza e nella gentilezza, il senso promettente e sorprendente della vita, con un agire non tanto e non solo solidale ma sinceramente fraterno. L’esercizio della responsabilità richiede una dura ascesi per coniugare fermezza e gentilezza, giudizio sulle azioni e rispetto per le persone, pazienza e determinazione, pensiero lucido e parola amabile”. Lo ha detto l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, ieri sera nel tradizionale discorso alla città in occasione della festa patronale di Sant’Ambrogio.