Si deve comunque arrivare al XVI secolo per trovare presso gli stati una rappresentanza stabilmente costituita come Nunziatura Apostolica.
Il compito del Legato Pontificio ha un doppio compito ecclesiale e diplomatico ed è retta dal Codice di Diritto Canonico, in particolare dai canoni 362- 367, e dalle norme del Diritto internazionale, avendo la Santa Sede ratificato nel 1964 la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 18 aprile 1961. Ovviamente ci sono diverse funzioni del genere e del grado di rappresentanza.
I nunzi veri e proprio sono i "Legati pontifici che svolgono contemporaneamente la funzione stabile di rappresentare il Romano Pontefice presso gli Stati e nei confronti della gerarchia ecclesiastica del luogo".
A loro per una antica tradizione che risale alla consuetudine, "confermata sia dal Congresso di Vienna del 1815 che dalla Convenzione di Vienna del 1961, viene anche riconosciuta la decananza de iure del corpo diplomatico non solo negli Stati con la maggioranza della popolazione di fede cattolica, ma in ogni altro Stato che tale regola intende applicare".
Da ricordare che "fino al 1992 veniva anche impiegato il titolo di Pro-Nunzio per i rappresentanti pontifici che, svolgendo in tutto gli stessi compiti del Nunzio, non godevano del diritto della decananza". Una distinzione che è rimasta nei fatti e non nel titolo. Ma L'Annuario offre la informazione e nell'elenco delle Rappresentanze Pontificie "un asterisco posto accanto alla qualifica Nunzio Apostolico indica che il titolare dell'ufficio stesso non è Decano de iure del Corpo Diplomatico".
I nunzi "dipendono" dalla Segreteria che ha una Sezione per il Personale di ruolo diplomatico della Santa Sede che secondo l’art. 52 della Praedicate evangelium, si occupa delle questioni attinenti alle persone che prestano la loro opera nel servizio diplomatico della Santa Sede, in particolare delle loro condizioni di vita e di lavoro e della loro formazione permanente. Collabora, inoltre, per la selezione dei candidati al servizio diplomatico della Santa Sede con la Pontificia Accademia Ecclesiastica.
Nell’esercizio di queste funzioni gode della giusta autonomia e, nello stesso tempo, collabora con la Sezione per gli Affari Generali, che continua ad occuparsi delle questioni generali delle Rappresentanze Pontificie, e con la Sezione per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, che prosegue ad interessarsi degli aspetti politici del lavoro delle Rappresentanze Pontificie.
Questa Sezione è stata istituita il 21 novembre 2017 da Papa Francesco e resa nota con un Comunicato della Segreteria di Stato.
La Sezione per il Personale di Ruolo Diplomatico della Santa Sede è diretta dal Segretario per le Rappresentanze Pontificie, coadiuvato dal Sotto-Segretario per il Personale di Ruolo Diplomatico della Santa Sede.
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